Verdure di colore verde nella nostra dieta quotidiana: perché?

Ti è mai capitato di scegliere un alimento solo in base al suo colore?
Sai che le verdure aiutano a proteggere il tuo corpo in modi diversi, proprio grazie alla loro varietà? Per questo è bene inserire un “arcobaleno” di ingredienti nella propria dieta quotidiana:
• Verde (broccoli, spinaci, piselli)
• Arancione (carote, zucca)
• Giallo (mais)
• Rosso (pomodoro)
• Viola (barbabietola, cavolo viola)
• Bianco (cavolfiore)

Perché il colore è importante?

Le piante prendono il loro colore dai fitonutrienti o nutrienti vegetali. Si tratta di sostanze naturali che aiutano a proteggere la pianta dai radicali liberi e supportano la salute umana. Ciascun colore rappresenta una diversa famiglia di fitonutrienti. Al colore verde, nello specifico, appartengono tutti gli alimenti ricchi di clorofilla, con potente azione antiossidante per il nostro organismo. Per citarne alcuni: basilico, prezzemolo, broccoli e spinaci.

I benefici delle verdure a foglia verde

Alcuni dei fitonutrienti chiave presenti nei prodotti verdi supportano la funzione arteriosa e la salute delle cellule, dei polmoni e della vista. Una dieta ricca di verdure di colore verde può fornire una serie di benefici, tra cui la riduzione del rischio di obesità, di malattie cardiache e dell’ipertensione. Infine, i ricercatori ritengono che una porzione giornaliera di verdure a foglia verde possa rallentare il declino cognitivo.

Quali verdure di colore verde conosci?

La lattuga potrebbe essere il primo alimento che viene in mente, quando si pensa ad alcuni ingredienti verdi in cucina, tuttavia esistono altre numerose opzioni. Basti pensare a piselli, rucola, asparagi, cavolini di Bruxelles, broccoli, spinaci, crescione e cavolo.

Aggiungi le verdure Spreafico alle tue ricette

Gli spinaci tritati vengono utilizzati spesso per zuppe, salse e altre ricette. Asparagi, cavoli e lattuga sono gustosi anche serviti in maniera semplice. Le uova, frittate o strapazzate, possono essere arricchite con erbe aromatiche o zucchine, per esempio. Infine, sedano e altri prodotti verdi sono ottime opzioni per spuntini light e veloci, se tenuti lavati e pronti da mangiare.

 

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Pollo ai mandarini Tango: la food blogger Anna Rita Granata per Il Piacere della Frutta

Oggi incontriamo Anna Rita Granata, seguitissima food blogger che abbiamo avuto modo di conoscere recentemente grazie a una ricetta squisita: pollo ai mandarini Tango. Anna ha iniziato la sua attività di blogging qualche anno fa, condividendo le sue ricette sul profilo Instagram; da lì è partito tutto.
Ha avviato un sito in cui raccogliere le sue creazioni culinarie e, giorno dopo giorno, ha dato vita a un diario quotidiano ricco di appetitose intuizioni.
Questi anni di blogging – spiega Anna Rita nel suo blogmi hanno fatto crescere e mi hanno permesso di imparare molte cose soprattutto sul lato tecnico della fotografia stessa. Credo fermamente che il cibo vada mangiato prima con gli occhi e questo mi ha spinto a fare sempre di più e ad essere la versione migliore di me stessa”. Da qualche anno, Anna Rita ha scelto un’alimentazione più consapevole e attenta: legge le etichette e la provenienza degli alimenti, sceglie solo frutta e verdura di stagione.

Quali cibi prediligi nella tua alimentazione quotidiana?

Sicuramente prediligo una dieta bilanciata, varia e ricca di verdure, cereali e frutta. Con il tempo ho eliminato quasi del tutto la carne rossa e prediligo alimenti di origine vegetale. Mi piace comunque mangiare un po’ di tutto nelle giuste dosi, perché sono convinta che la base di uno stile di vita sano sia il giusto equilibrio.

Dolce o salato?

Per me non può esistere un pranzo (o cena) senza dolce e per questo lascio sempre un po’ di spazio nello stomaco per godermi il dessert, per concludere un pasto delizioso!

Perché hai scelto di realizzare una ricetta con i mandarini Tango a base di carne?

Penso siano un ingrediente versatile, che si sposa benissimo con qualsiasi tipo di ricetta. I mandarini Tango regalano ad ogni piatto quella nota di freschezza unica!

Cosa ami di più dei mandarini Tango?

Che siano dolci e senza semi. Finalmente un mandarino facile da gustare in qualsiasi momento e ovunque.

Oltre a essere un’appassionata di cucina, sei amante dei viaggi, della moda e del make-up. Come fai a conciliare tutte queste tue passioni?

Organizzo le mie giornate con la “to do list” e cerco di dedicare un po’ di tempo a ciascuna di esse. Non è sempre facile, ma è bello potersi dedicare a più passioni con lo stesso sprint e lo spirito giusto.

Perché il tuo blog si chiama “Anna on the clouds”?

Perché sono una sognatrice e ho perennemente la testa tra le nuvole. Volevo che il mio blog fosse un posto dove poter raccogliere le mie infinite passioni e poterle raccontare in modo semplice e genuino. Ed eccolo qui, il mio mondo fatto di sogni leggeri come le nuvole…

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Pollo ai mandarini

Di seguito la ricetta realizzata da Anna Rita Granata per Tango Fruits.
Il pollo ai mandarini è un secondo piatto gustoso, ideale per tutta la famiglia e ricco di profumo grazie all’utilizzo dei mandarini e rosmarino fresco!

 

Ingredienti:

• 4 cosce di pollo
• 6 mandarini
• q.b. olio extra vergine d’oliva
• 1 spicchio aglio
• rosmarino fresco
• sale e pepe

Istruzioni

• Tagliate 5 mandarini in due e prelevatene il succo con uno spremiagrumi. Riunite in una ciotola il succo e aggiungete 3 cucchiai di olio extra vergine d’oliva, sale e pepe quanto basta. Amalgamate il tutto con una forchetta per creare un’emulsione. Tenete da parte.
• Fate imbiondire uno spicchio di aglio in una padella assieme a due cucchiai di olio extra vergine d’oliva. Aggiungete le cosce di pollo e qualche rametto di rosmarino e lasciate rosolare 5 minuti per lato.


• Versate l’emulsione e lasciate sfumare qualche minuto. Nel frattempo riscaldate il forno a 200° gradi modalità ventilato. Spostate le cosce di pollo in una pirofila adatta alla cottura in forno, aggiungete un filo di olio extravergine d’oliva e infornate.


• Lasciate cuocere per 20/25 minuti e aggiungete gli spicchi dell’ultimo mandarino che avete tenuto da parte. Proseguite la cottura per altri 5 minuti e sfornate. Servite subito!

Scopri tutte le ricette di Anna Rita Granata con i mandarini Tango.

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Giornata mondiale della pizza

Il 17 gennaio si celebra uno dei piatti italiani più conosciuti e preferiti a livello internazionale: la pizza.

La bandiera dell’Italia nel mondo

La pizza è uno dei simboli che rappresentano i sapori italiani in tutto il mondo. È la bandiera della cucina mediterranea. È il piatto che mette tutti d’accordo.
Non a caso l’Unesco, nel 2017, ha riconosciuto la tradizione del «pizzaiuolo» napoletano come patrimonio culturale dell’umanità, apprezzandone l’esperienza, la creatività e il duro lavoro. “Il know how culinario legato alla produzione della pizza, comprendente gesti, canzoni, espressioni visive, gergo locale, capacità di maneggiare l’impasto, di esibirsi e condividere, è un indiscutibile patrimonio culturale” recita l’Unesco.

Perché si celebra il 17 Gennaio?

La Giornata mondiale della pizza venne istituita il 17 gennaio, in occasione del giorno di Sant’Antonio Abate, protettore dei fornai e dei pizzaioli e capostipite dei monaci cristiani (nato in Egitto e tradizionalmente associato all’elemento del fuoco).
Inoltre a Napoli, nei primi anni del ‘900, il 17 gennaio era considerato anche “la giornata dei pizzaioli”, i quali cessavano di lavorare a mezzogiorno per poter trascorrere le ore successive in compagnia dei propri parenti.

Consigli e segreti per realizzare una pizza perfetta con le verdure Spreafico!

Leggerezza non significa rinunciare al gusto; lascia correre la tua fantasia e sbizzarrisciti con gli ingredienti che più preferisci. Di seguito alcuni consigli importanti per preparare una pizza con le verdure (anche conosciuta come “veggie”).
Scopriamoli insieme:
– Gli ingredienti che non devono cuocere (es. prosciutto, salame e insaccati in generale) vanno aggiunti alla fine della cottura, poco prima di togliere la pizza dal forno, per evitare che si brucino
– Le patate possono essere messe in forno quando mancano circa quindici minuti alla fine della cottura.
– Verdure come zucchine, peperoni, melanzane, funghi o radicchio vanno cotte prima. Possono essere grigliate o fritte, a seconda dei gusti. Andranno aggiunte alla pizza a fine cottura
– Bisogna tagliare le verdure fresche molto sottili in modo che cuociano completamente in forno con la pizza. In questo caso sono belle da vedersi se tagliate per il lungo.
– La rucola va rigorosamente aggiunta da cruda e abbondantemente sulla pizza appena sfornata.

Posso mangiare una pizza se sto seguendo una dieta?

Premesso che è sempre bene non improvvisare una dieta e affidarsi ai consigli di un nutrizionista, esistono alcuni piccoli accorgimenti che possono essere seguiti per evitare gli effetti “ingrassanti” di una pizza.
Il primo passo è imparare innanzitutto a condirla nel modo giusto.
Per esempio, è preferibile scegliere una vegetariana a base di verdure grigliate, quali zucchine, melanzane, peperoni, funghi o spinaci, che apportano una minore quantità di kcal; il sapore sarà ugualmente ottimo.
Il secondo consiglio è seguire ricette semplici, che non includano insaccati, affettati, formaggi o fritti. Meglio optare per una pizza rossa con verdure o funghi, aggiungendo poca mozzarella.

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Scopri la selezione di verdure Spreafico.

Frutta di stagione: cosa metto nel carrello della spesa a gennaio?

Consumare frutta e verdura di stagione ha conseguenze benefiche per la nostra salute. I prodotti di stagione sono infatti più sani, perché senza conservanti e senza trattamenti eccessivi. Inoltre, valorizzano il territorio d’origine.

FRUTTA DI STAGIONE

Nel comparto frutta, nel mese di gennaio, è facile trovare gli agrumi come clementine, mandarini e arance (in particolar modo prevalgono le arance rosse, ma si trovano ugualmente anche arance bionde).
Oltre agli agrumi, troviamo anche kiwi, pere e mele: te grandi classici nel mercato ortofrutticolo. Ampio spazio anche alla frutta secca, portatrice di grandi benefici per la salute.

VERDURA DI STAGIONE

Nel reparto verdura, invece, possiamo contare su cavoli (cavolfiore, cavolini di Bruxelles, cavolo cappuccio, cavolo verza…), carote, indivie, patate, radicchio, spinaci, barbabietole e alcune chicche, come per esempio il topinambour.

 

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